L'antenna a dipolo non è così semplice come sembra

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Sep 19, 2023

L'antenna a dipolo non è così semplice come sembra

Le antenne a dipolo sono facili, giusto? Basta seguire la formula, tagliare due pezzi di filo, collegare la linea di alimentazione e sei in onda. Ma poi ancora, forse no. Si consiglia sempre di tagliare un po' le gambe

Le antenne a dipolo sono facili, giusto? Basta seguire la formula, tagliare due pezzi di filo, collegare la linea di alimentazione e sei in onda. Ma poi ancora, forse no. Si consiglia sempre di tagliare le gambe un po' più lunghe in modo da poterle tagliare alla giusta lunghezza, ma perché? I calcoli non dovrebbero essere giusti? E che differenza incide la scelta del cavo sulle caratteristiche dell'antenna? Il semplice dipolo non è affatto così semplice.

Se hai domande sull'antenna, guarda il nuovo video di [FesZ] sui dipoli risonanti, che è un tuffo nel profondo in alcuni dei misteri dell'umile dipolo. In perfetto stile [FesZ], inizia con simulazioni di varie configurazioni di dipolo che vanno dal caso ideale - un conduttore senza perdite nello spazio libero con conduttori di diametro prossimo allo zero quanto il simulatore di antenna MMANA può supportare - e gradualmente passa a progetti più pratici. .

Dobbiamo ammettere che siamo rimasti sorpresi da quanto il diametro del filo influenzi la frequenza di risonanza di queste antenne teoriche: più grosso è il filo, più bassa è la frequenza di risonanza, che è definita come la frequenza alla quale l'impedenza dell'antenna ha solo un componente resistivo. D'altro canto, anche la scelta del materiale gioca un ruolo: il filo di rame è la scelta migliore in termini di perdite, seguito dal filo di alluminio e poi dal tubo di ferro, che presenta molte perdite con diametri piccoli. Fortunatamente, queste differenze si livellano con l’aumentare del diametro del conduttore.

La parte più interessante del video per noi sono stati gli esperimenti con le antenne pratiche, che costruisce con materiali diversi e i test su un LiteVNA, un po' come un NanoVNA con steroidi. Come previsto, lo spessore del filo gioca un ruolo nella larghezza di banda dell'antenna (più sottile è il filo, più stretta è la larghezza di banda) e la frequenza di risonanza misurata risulta essere più o meno quella della simulazione. Anche l’isolamento del cavo ha avuto un effetto inaspettatamente enorme, spingendo la frequenza di risonanza verso il basso intorno ai 25 MHz.

Grazie a [FesZ] per questa efficace dimostrazione della progettazione di antenne per il mondo reale.